senza cielo. Brevi leggeri tratti, veli di colore, macchie materico-informali esplorano il nous e fanno emergere entità che vagano alla ricerca della perfezione, che non accetta discriminazioni ne tanto meno elementi di distinzione. Paesaggi infiniti dove l’occhio deve fare esercizio per notare gli elementi dell’opera, contrariamente da quello che accade quotidianamente nella consuetudine della routine del giorno dopo giorno, dove tutto ha l’apparenza dell’utile e dell’eterno, del concreto, ma dove tutto è solo apparenza, e destinato a disgregarsi con la stessa velocità con cui ingannevolmente è stato creato.Il paesaggio risulta etereo, rarefatto, dove si ha la sensazione di perdere i punti di riferimento, non esiste più terra né cielo, esiste una dimensione spirituale dove l’uomo è solo con se stesso e con il potere della natura che lo travolge sino a privarlo della sua personalità, nudo davanti al potere dell’Ente supremo.


senza cielo  select work

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